Testimonianze, racconti di sé, memorie

Il non detto e il lavoro dell’interprete

Authors

  • Beatrice Barbalato Mediapolis.europa, association culturelle sans but lucratif. Université catholique de Louvain.

DOI:

https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i2.11823

Keywords:

Non-detto, autobiografia, silenzio

Abstract

Il n. 2 di Mnemosyne tratta da differenti punti di vista disciplinari quanto il non-detto, i silenzi, le assenze siano significanti all’interno di un testo sia esso scritto, orale, iconografico.

L’analisi dei graffiti di prigionieri franchisti, ad esempio, nel campo di detenzione Camposancos fa comprendere come molte informazioni siano omesse in questi graffiti, per impedire di identificare la propria famiglia il proprio entourage. E se nel luogo di prigionia tutto viene operato per creare un clima domestico, ogni rinvio concreto vi è negato.

Cosa ha voluto indagare questa monografia ? Ha sostenuto che l’interprete gioca un ruolo importantissimo nel poter decodificare i significati espressi e quelli più nascosti in ogni atto non esplicitato di scrittura autobiografica.

Author Biography

Beatrice Barbalato, Mediapolis.europa, association culturelle sans but lucratif. Université catholique de Louvain.

Présidente de l’Observatoire scientifique de la mémoire autobiographique écrite, orale, iconographique (http://mediapoliseuropa.com/). Directeur de Mnemosyne de 2008 aujourd’hui.

PHD et professeur jusqu’à 2010 à l’Université catholique de Louvain.

Auteure de livres et d’essaies sur les arts visuels, et la genèse d’œuvres dramaturgiques italiennes contemporaines.

Pour consulter le cv >>> team > http://mediapoliseuropa.com/.

On signale les essais :

  • «Piero della Francesca, neoplatonismo, e spazio solidale: lo spettatore incontra la regina di Saba», in Henry Ansgar Kelly (dir.), Viator, Medieval and Renaissance Studies, Berkeley, UCLA University of California, Los Angeles, 2010, pp. 293-328.
  • «O ethos e o tempo», in M. C. Chaves Vasconcelos-V. M. Rocha Cordeiro- P. Perin Vicentini, (Auto)biografia, literatura e história, Curitiba-Brasil, Editora CRV, 2014, pp.27-55.
  • « CARMELO BENE, ultime dandy: équivoquer et falsifier comme une expression de l'art », in Christian Biet et Cristina De Simone, D’après Carmelo Bene, Revue d’histoire du théâtre, Paris, Juillet-Septembre 2014, pp. 285-294.

Published

2018-10-11