Espatriata
un diario esotico fra pubblico e privato
DOI:
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i1.11793Keywords:
auto-fiction, Jolanda, Letteratura al femminileAbstract
Il titolo che Mantea scelse per l’edizione del suo diario hawaiiano, Espatriata: da Torino a Honolulu, racchiude una duplice funzione: da una parte, il sostantivo ‘espatriata’ rimanda alla dimensione privata dell’autrice, all’angoscia legata all’abbandono della terra natale e al senso di solitudine provocato da un esilio quasi forzato; d’altra parte l’inciso ‘da Torino a Honolulu’ svela un altro volto del libro, la sua dimensione pubblica, rappresentata dal viaggio straordinario che porterà Mantea attraverso l’Europa, gli Oceani e l’America del Nord in una terra remota e quasi completamente ignota al viaggiatore (e al lettore) italiano dell’epoca.
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Published
2008-09-01