The House He Built
Autobiografia in una casa
DOI:
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i10.14123Keywords:
Autobiography, Home, Journalist, Travel, MemoryAbstract
Quanto del senso di sé è intriso nello spazio e negli oggetti di cui ci circondiamo ? È possibile fare la biografia di una persona attraverso lo spazio dove vive e gli oggetti che possiede ? Queste due domande sono alla base del documentario The House He Built, la biografia di mio padre, il giornalista 93enne Sergio Borelli. Il film ha luogo interamente nella sua casa, piena degli oggetti, immagini e dei più di 50,000 libri che ha accumulato in una vita da viaggiatore. Ciascuna di queste cose è intimamente legata a lui e diventa un detonatore che gli permette di accedere ai ricordi e alla narrazione del se’. In questo contributo seguo le ragioni dietro al documentario, dall’idea iniziale di biografia al suo sviluppo in un’osservazione della relazione sensoriale che si crea tra persona, spazio e oggetti e alla relazione tra memoria, spazio e tempo. (Il film è ancora in lavorazione).