Testimonianze di soldati in trincea tra fiumi di parole e silenzi.
Il diario del tenente Flavio Gioia (1915): dalla bella vita alla bella morte.
DOI:
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i2.11953Keywords:
Prima guerra mondiale, scrittura, diarioAbstract
I soldati che hanno combattuto la Grande Guerra hanno lasciato un immenso patrimonio di testimonianze in grado di raccontare la guerra dall’interno e ‘dal basso’. Si tratta spesso di scritture disseminate di contenuti ‘non detti’ per l’incapacità di esprimersi, per timori di censura, per non preoccupare i parenti o per pudore. Nel suo diario di guerra, compilato nel 1915 prima di morire in combattimento, il giovane tenente Flavio Gioia descrive invece le sue avventure sessuali al fronte, le azioni belliche, non risparmia critiche ai superiori e parla dei suoi soldati con uno stile narrativo, ‘pittorico’, in grado di far vedere al lettore ciò che sta leggendo. Chi è Flavio Gioia e cosa ‘non dice’ il suo diario?
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Published
2018-10-11