Cesure e continuità nelle autobiografie ‘armate’ in Italia
DOI :
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i10.14083Mots-clés :
Lotta armata, Anni di piombo, MilitanzaRésumé
Questo articolo nasce da una lettura problematizzata di due scritti autobiografici prodotti da ex-militanti di organizzazioni armate di sinistra attive in Italia durante gli ‘anni di piombo’. Attraverso questi dispositivi letterari, gli ex-militanti intervengono in un processo di memorializzazione pubblica stratificato e corale. Prendendo posizione in un ‘dialogo’ con altre raffigurazioni - memorialistiche, giornalistiche e scientifiche - questi ex militanti (ri)producono rappresentazioni esistenziali, storiche e politiche della propria traiettoria personale e di quella dell’organizzazione di appartenenza.
L’obiettivo di questo articolo è di analizzare come i diversi autori abbiano individuato, narrativamente svelato e contestualizzato i punti di rottura e di continuità delle loro esperienze, concentrandosi in particolare sull’allontanamento dalla strategia armata. Se, in entrambi i casi, questo è descritto come un processo, l’analisi si concentra sulle diverse scelte evenemenziali che lo scandiscono temporalmente e sulla loro articolazione sul piano pubblico e personale.