Matematica e cinema

Ricordi e riflessioni

Auteurs

  • Michele Emmer IVSLA Venezia

DOI :

https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i7.13823

Mots-clés :

Matematica, matematici, racconto, creatività

Résumé

La matematica come fonte di ispirazione per raccontare, per visualizzare, immaginare altri mondi. E di cosa tratta il cinema sin dai suoi esordi ? L’idea è uella di mostrare quali sono i ruoli privilegiati dei matematici nel cinema, dalla storia alla investigazione e di serial killer a quelle di matematici realmente esistiti. Alle volte pieni di problemi che sconfinano nella pazzia alle volte introversi ed isolati, ma in ogni caso sempre geniali e imprevedibili.

Biographie de l'auteur

Michele Emmer, IVSLA Venezia

Michele Emmer ordinario di matematica all’Università Sapienza a Roma sino al 2015., membro dell’IVSLA di Venezia. Settori di interesse: superfici minime, matematica e arte, architettura, cinema, cultura. Membro board rivista “Leonardo: art, science and technology", MIT Press. Regista, autore della serie “Arte e matematica” distribuita in diversi paesi.. Organizza ogni anno a Venezia il convegno “Matematica e cultura” ; editor della serie "Mathematics and Culture" e “Imagine Math”, Springer verlag; della serie "The Visual Mind" MIT press. “Bolle di sapone tra arte e matematica”, 2009, Premio letterario Viareggio 2010; “Numeri immaginari: cinema e matematica”, Bollati Boringhieri, 2011; “Il mio Harry’s bar”, Archinto ed., 2012; “Imagine Math 3”, Springer 2015; “Flatlandia di E. Abbott, with DVD, music by E. Morricone, 2009. Ha scritto su L’Unità, La Stampa, Diario, Rinascita, Telema, Prometeo, Corriere della Sera. Ha fondato con Eco, Balestrini, Calabrese, Fabbri la rivista Alfabeta2.

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Publiée

2018-10-15