Leonardo da Vinci
scriversi come uomo di scienza
DOI :
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i7.13803Mots-clés :
Authorship, drawingRésumé
Il saggio discute approcci diversi alla scrittura [auto]biografica di Leonardo, uomo di scienza la cui vita rimane un’opera aperta in continua evoluzione, da un lato per la scarsità di documenti storici e, dall’altro, per il fascino esercitato dall’artista scienziato sul pubblico sia accademico che generale. La strategia autoriale che Leonardo sviluppa nei suoi scritti viene brevemente introdotta a partire dalla traccia di una lettera di presentazione realmente indirizzata a Ludovico il Moro, per approdare poi ai frammenti della fittizia « Lettera al Diodario di Soria ». Quest’ultima viene prima presentata in relazione alle diversissime interpretazioni che ne diedero Jean Paul Richter (1883) e Robert Payne (1954), nel contesto della loro personale biografia di Leonardo, e poi ricontestualizzata nelle pagine leonardiane da cui è stata tratta e nel momento della sua composizione per poterla reinterpretare nell’ambito della strategia autoriale dello scrittore.