La figura di ribelle, ‘un ribelle-modello’ in base alle autobiografie e memorie risorgimentali.

Auteurs

  • Anna Tylusińska-Kowalska Université de Varsovie

DOI :

https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i5.13553

Mots-clés :

Ribelle, carcere, risorgimento, lotta clandestina

Résumé

Nel primo Ottocento si nasceva ribelli, come afferma Giuseppe Ricciardi nella sua autobiografia Memorie di un ribelle, si ovunque, e la conseguenza di essere ribelli era carcere o esilio per chi era più fortunato. Il saggio mette a fuoco le figure di giovani ribelli, alcuni carbonari, altri affiliati alla ‘Giovine Italia’, altri ancora ‘cospiratori indipendenti’, che nel ‘primo Risorgimento’ diedero l’importante contributo alla lotta per l’indipendenza e per l’identità nazionale. Saranno tra di essi figure meno note, eppure senza di loro non si sarebbe compiuta la grande opera risorgimentale. Si sottopone ad un’analisi il loro atteggiamento verso la realtà in cui vissero, i loro ideali, le loro speranze per dipingere un ritratto del ‘ribelle-modello’ dando uno sguardo ai modi espressivi che adoperarono. Grazie alle autobiografie e memorie lasciate ai posteri, oggi possiamo ricostruire e commemorare al contempo le varie fasi del faticoso eppur vincente cammino italiano verso la libertà.

Biographie de l'auteur

Anna Tylusińska-Kowalska, Université de Varsovie

Anna Tylusińska-Kowalska, professore ordinario di letteratura italiana presso il Dipartimento di Comunicazione Specialistica ed Interculturale dell’Università di Varsavia, vicepreside della Facoltà di Linguistica Applicata, è autrice di oltre 140 pubblicazioni sui rapporti storici, culturali e letterari italo-polacchi dell’Ottocento, sulla letteratura italiana e sul Risorgimento. Visiting Professor presso 23 atenei tra europei e americani. Tra le monografie da elencare La letteratura italiana romantico-risorgimentale in 3 volumi, L’Italia all’epoca del romanticismo uscita nel 2004, Włochy w czasach romantyzmu [L’Italia nell’epoca del romanticismo] in lingua polacca, Viaggiatori polacchi in Sicilia e Malta tra Cinquecento e Ottocento (Caltanissetta, 2012). Da oltre dieci anni collabora alla «Rassegna della Letteratura italiana» ed altre riviste di critica letteraria italiane. Promosse oltre 150 tesi di laurea di italianistica e 7 dottorati di ricerca.

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Publiée

2018-10-15