Le costruzioni autobiografiche di Dante tra teleologia e « forza di destino »

Auteurs

  • Massimo Lucarelli Université Savoie Mont Blanc (France)

DOI :

https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i4.12353

Mots-clés :

Dante, autobiografia, teleologia, destino, provvidenza

Résumé

In apertura del Convivio, Dante giustifica il fatto che parlerà di se stesso in base a due ragioni: una di tipo pedagogico, sul modello agostiniano delle Confessiones; l’altra di tipo apologetico, sul modello del De consolatione philosophiae, composto da Boezio affinché «escusasse la perpetuale infamia del suo essilio». Il riferimento a Boezio permette all’Alighieri di introdurre il tema del proprio ingiusto esilio e di definirlo come «piaga della fortuna», congiungendo in tal modo scrittura autobiografica e problematica del destino (inteso in senso pagano). Recuperando pienamente una dimensione telelologica del racconto di sé già parzialmente emersa nella Vita nova, risemantizzando in senso cristiano il concetto di Fortuna e applicandolo al leitmotiv dell’esilio, la Commedia riformulerà su uno sfondo escatologico il nesso tra costruzione autobiografica e destino (coincidente ormai, quest’ultimo, con la divina Provvidenza).

Biographie de l'auteur

Massimo Lucarelli, Université Savoie Mont Blanc (France)

Formatosi alla Normale di Pisa, insegna la letteratura italiana dal 2007 all’Université de Savoie, dove ha diretto la sezione d’italiano dal 2008 al 2013 ed è stato delegato del Rettore alle relazioni europee dal 2013 al 2017. Dal 2017 è il responsabile di un’équipe del laboratorio LLSETI. Ha ottenuto il Premio Tasso 2004 e il Premio della critica Angelo Marchese 2005. Ha codiretto due libri (su cosmopolitismo e reazione nell’entre-deux-guerres in Italia, Francia e Germania ; su rappresentazioni letterarie novecentesche italiane e francesi dell’identità sdoppiata in contesto bellico o in relazione al tema dello specchio) e pubblicato una quarantina di articoli su vari autori italiani (tra cui Iacopone, Dante, Machiavelli, Pascoli, Gadda e soprattutto Ungaretti). Sta per sostenere un’Habilitation à Diriger des Recherches (« Tradition et innovation : recherches intertextuelles en littérature italienne ») e lavora a una monografia sul pentimento nella poesia medievale.

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Publiée

2018-10-11