Autobiografismo morte e autorappresentazione Michelangelo Merisi da Caravaggio passando per Francis Bacon

Auteurs

  • Francesca Rachele Oppedisano Azienda Speciale Palaexpo – Palazzo delle Esposizioni, Roma Capitale

DOI :

https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i4.12223

Mots-clés :

Caravaggio, Mito, Pasolini, Bacon

Résumé

Inizia da un assassinio il destino di un genio, o meglio il suo mito, reinventato quattro secoli più avanti alla luce d’una nuova visione del mondo. L’opera di Caravaggio, infatti, rivive in virtù d’un interesse recente. A cominciare da Roberto Longhi, tra i primi storici dell’arte a riconoscere la straordinarietà del maestro lombardo, l’arte di Caravaggio comincia a riverberare d’un senso altro, comincia ad essere attraversata da quegli incontri postumi con intellettuali, studiosi e poeti del novecento che hanno contribuito a riscrivere la biografia d’un genio inscrivendovi la propria. È dunque anche sulla scorta di queste alleanze che si analizzeranno alcuni aspetti dell’opera di Caravaggio che insiste a ripresentarsi di fronte alla contemporaneità del nostro sguardo con perentoria crudele artaudiana teatralità.

Biographie de l'auteur

Francesca Rachele Oppedisano, Azienda Speciale Palaexpo – Palazzo delle Esposizioni, Roma Capitale

Art historian, curator, registrar. Works from 2003-2012 for the Scuderie del Quirinale (from 2002 since 2012) and Palazzo delle Esposizioni (from 2012 since now) exhibition spaces. Her studies in contemporary art and philosophy mainly concern the philosopher Rudolf Steiner and the actor-director Carmelo Bene, for both she has curated exhibitions and conferences. After a doctorate in cultural heritage on Bene’s legacy, highlighted for the first time after the author's death, she receives in 2010 a prize for the new studies devoted to Bene. In 2012 she has curated the exhibition entitled "Blessed photos!" Carmelo Bene seen by Claudio Abate (Palazzo delle Esposizioni, Rome).

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Publiée

2018-10-11