Autobiografismo morte e autorappresentazione Michelangelo Merisi da Caravaggio passando per Francis Bacon
DOI :
https://doi.org/10.14428/mnemosyne.v0i4.12223Mots-clés :
Caravaggio, Mito, Pasolini, BaconRésumé
Inizia da un assassinio il destino di un genio, o meglio il suo mito, reinventato quattro secoli più avanti alla luce d’una nuova visione del mondo. L’opera di Caravaggio, infatti, rivive in virtù d’un interesse recente. A cominciare da Roberto Longhi, tra i primi storici dell’arte a riconoscere la straordinarietà del maestro lombardo, l’arte di Caravaggio comincia a riverberare d’un senso altro, comincia ad essere attraversata da quegli incontri postumi con intellettuali, studiosi e poeti del novecento che hanno contribuito a riscrivere la biografia d’un genio inscrivendovi la propria. È dunque anche sulla scorta di queste alleanze che si analizzeranno alcuni aspetti dell’opera di Caravaggio che insiste a ripresentarsi di fronte alla contemporaneità del nostro sguardo con perentoria crudele artaudiana teatralità.